Dal bisogno all’amore

Trasformare la dipendenza affettiva in libertà emotiva

In questo breve articolo cercherò di sintetizzare le diverse tipologie di relazioni che si basano sulla dipendenza affettive e le caratteristiche personologiche delle persone affettivamente dipendenti e dei loro partner, a partire dalla mia esperienza come psicoterapeuta.

La dipendenza affettiva è una condizione psicologica in cui una persona sviluppa un attaccamento eccessivo e disfunzionale nei confronti di un partner o di una relazione. Questa forma di dipendenza emotiva presenta diverse caratteristiche principali:

La Paura dell’abbandono. La persona ha un timore costante di essere lasciata, il che la porta ad accettare situazioni dannose o a sacrificare i propri bisogni pur di mantenere la relazione.

Bassa autostima. Chi soffre di dipendenza affettiva spesso non si sente degno di amore e cerca costantemente conferme dal partner per sentirsi valido e sicuro.

Sottomissione e sacrificio. Il dipendente affettivo tende a mettere i bisogni dell’altro prima dei propri, anche a costo del proprio benessere fisico ed emotivo.

Ossessione per la relazione. La relazione diventa il centro della vita della persona, che può arrivare a trascurare amicizie, interessi e lavoro.

Difficoltà a stare da soli. La solitudine viene vissuta come insopportabile, portando la persona a restare in relazioni tossiche o a cercarne subito un’altra dopo una rottura.

Cicli di sofferenza e gioia intensa. La relazione è spesso caratterizzata da momenti di grande felicità seguiti da periodi di angoscia, tipici delle relazioni tossiche.

Gelosia e bisogno di controllo. La paura di perdere il partner può tradursi in comportamenti possessivi o eccessivamente controllanti.

Negazione dei problemi. Il dipendente affettivo tende a giustificare comportamenti abusivi o tossici pur di non affrontare la realtà della relazione.

Queste caratteristiche rendono la vita della persona dipendente affettivamente molto difficile, ma con un percorso di consapevolezza e aiuto psicologico è possibile imparare a costruire relazioni più sane ed equilibrate.

La dipendenza affettiva può manifestarsi in diverse forme, a seconda delle specifiche dinamiche relazionali e delle caratteristiche della persona che la vive. Ecco alcune delle principali tipologie:

Dipendenza affettiva passiva
La persona si sottomette completamente al partner, accettando qualsiasi comportamento pur di non essere abbandonata. Tende a mettere da parte i propri bisogni e desideri per soddisfare quelli dell’altro.

Dipendenza affettiva attiva
In questo caso, la persona dipendente assume un ruolo dominante nella relazione, cercando di controllare il partner per non perderlo. Può manifestarsi con atteggiamenti manipolatori o gelosia estrema. 

Dipendenza affettiva simbiotica
Entrambi i partner sviluppano una dipendenza reciproca, annullando la propria individualità. La relazione diventa il centro della loro vita, escludendo altre persone e interessi.

Dipendenza affettiva e relazioni tossiche
Si manifesta con l’incapacità di interrompere relazioni dannose, anche se caratterizzate da abusi emotivi, psicologici o fisici. La persona giustifica i comportamenti negativi del partner e continua a cercare il suo amore e la sua approvazione.

Tutte queste relazioni hanno un comune denominatore: il bisogno estremo dell’altro per sentirsi completi e il timore di restare soli. 

Nel mio lavoro come psicoterapeuta, ho riscontrato alcune caratteristiche psicologiche ed emotive frequenti nella persona dipendente affettivamente influenzano il suo modo di vivere le relazioni. Ecco i tratti più frequenti:

Bassa autostima
Si sente inadeguata, poco amata e ha bisogno di conferme costanti dal partner per sentirsi valida.

Paura dell’abbandono
Vive con l’ansia costante di essere lasciata, il che la porta ad accettare situazioni di sofferenza pur di evitare la solitudine.

Idealizzazione del partner
Tende a vedere il partner come perfetto, ignorando o giustificando i suoi difetti, anche quando è palesemente tossico o manipolatore.

Bisogno costante di approvazione
Si sente insicura e cerca sempre conferme dall’altro per sentirsi amata e accettata.

Sottomissione e sacrificio eccessivo
Mette i bisogni e i desideri del partner al primo posto, trascurando sé stessa e il proprio benessere.

Difficoltà a stare da sola
La solitudine viene vissuta come insopportabile, portando la persona a rimanere in relazioni insoddisfacenti o a cercare subito un altro partner dopo una rottura.

Gelosia eccessiva e paura del tradimento
La paura di perdere il partner può trasformarsi in comportamenti ossessivi, controllanti o manipolativi.

Dipendenza emotiva e sbalzi d’umore
L’umore della persona è fortemente influenzato dall’andamento della relazione: si sente felice solo quando il partner è presente e affettuoso, mentre si sente persa e depressa in caso di distacco.

Difficoltà nel mettere confini
Non riesce a dire di no, accettando situazioni che la fanno soffrire pur di non deludere il partner o rischiare un conflitto.

Ciclo di relazioni tossiche
Spesso la persona dipendente affettivamente ripete gli stessi schemi in più relazioni, attratta da partner che alimentano la sua insicurezza e il suo bisogno di dipendenza.

Le persone affettivamente dipendenti, alla luce dei tratti descritti, tenderanno a legarsi a partner con caratteristiche specifiche, spesso alimentando dinamiche relazionali tossiche o sbilanciate. Ecco i profili più comuni che ho riscontrato: 

Partner Narcisista o Egocentrico
Tende a manipolare e controllare il dipendente affettivo. Ha bisogno di essere costantemente ammirato e mette sé stesso al centro della relazione. Questo partner offre inizialmente attenzioni e amore intenso per poi diventare freddo e distante, creando un ciclo di dipendenza.

Partner Evitante o Distaccato
Ha difficoltà a esprimere emozioni e intimità. Si mostra freddo e sfuggente, facendo sentire il dipendente affettivo costantemente insicuro. Questa persona alterna momenti di vicinanza a periodi di distacco, rinforzando la dipendenza.

Partner Indeciso o Instabile
Alterna momenti di grande affetto a momenti di rifiuto. Non sa cosa vuole dalla relazione, ma tiene comunque legata la persona dipendente con promesse e illusioni. Questo comportamento alimenta l’ossessione del dipendente affettivo, che spera costantemente in un cambiamento.

Partner Bisognoso o Vittimista
Mostra fragilità e bisogno di aiuto costante, facendo sentire il dipendente affettivo indispensabile. Può usare il senso di colpa per mantenere il legame e ottenere attenzioni. La persona dipendente si sente “salvatrice”, sacrificando sé stessa per il benessere del partner.

Partner Dominante o Controllante
Impone la propria volontà nella relazione e prende tutte le decisioni. Usa manipolazione e senso di colpa per mantenere il controllo. In questo caso la persona dipendente accetta la sottomissione pur di non perdere il partner.

Queste dinamiche relazionali si creano perché il dipendente affettivo cerca inconsciamente partner che rinforzino il suo bisogno di approvazione e la sua paura dell’abbandono. Il primo passo per uscire da queste relazioni è riconoscere il proprio schema relazionale e lavorare su sé stessi per sviluppare una maggiore autonomia emotiva.

Per interrompere questo ciclo relazionale disfunzionale, è fondamentale lavorare sulla propria autostima, imparare a riconoscere i segnali di una relazione tossica e sviluppare un amore più sano e autonomo.

Questa condizione può essere affrontata attraverso percorsi di terapia psicologica, rafforzando l’autostima e imparando a stabilire relazioni più equilibrate e sane.

Superare la dipendenza affettiva richiede un percorso di consapevolezza e, spesso, un supporto terapeutico.

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